Negli ultimi tempi, sempre più spesso gli abituali
frequentatori di librerie e fumetterie avranno notato in mezzo a titoli manga
lo spuntare di romanzi illustrati, collegati a serie famose oppure ad anime: si
tratta delle Light Novel, genere letterario che in Giappone è estremamente
diffuso, ma che ora con l’aiuto di alcuni titoli famosi sta approdando anche da
noi.
Vediamo di partire con ordine, cosa sono di preciso le Light Novel? Si
tratta come ho già detto di libri, romanzi che presentano in copertina ed al
loro interno delle illustrazioni in
tutto simili a quelle che si potrebbero trovare in un manga, utilizzate però a
sottolineare delle parti importanti nella scrittura quali per esempio una scena
particolare o la presentazione di un nuovo personaggio.
Foto della novel "Hanaoni" scritta da Risa e illustrata da Kazuki Yone
In Giappone, questi titoli sono saldamente intrecciati ad
anime e manga, non è difficile infatti
che una serie prodotta su uno di questi supporti venga traslata anche su altri,
come per esempio Sword Art Online di Kawahara Reki, nata come novel e ricevendo
in seguito un adattamento sia manga che anime, o come Shingeki no Kyojin
(L’attacco dei Giganti) di Isayama Hajime, nato invece come manga e che vanta
ora trasposizioni sia animate che serie Light Novel. In Italia per ora i titoli
pubblicati sono molto pochi ed il mercato procede a rilento, complici la grande
irregolarità delle uscite, i prezzi elevati rispetto le controparti nipponiche (un
volume in media viene 570円
-4,20€ N.d.A- contro i 12€ delle produzioni J-pop nostrane) e
probabilmente la perdita di un punto saliente delle Light Novel, ovvero la loro
“tascabilità”, tipica in Giappone di quasi tutti i titoli, qui invece trasposti sotto forma di veri e propri libri formato A5.
Due versioni a confronto, a sinistra SAO giapponese, a destra il formato italiano
Un piccolo timido approccio alle Light Novel tricolori è
stato fatto per la serie Somnia di Federica di Meo, unica italiana fin ora a
pubblicare manga su grande distribuzione, scritturata da Panini Comics.
Sul mercato dell’autoproduzione invece il movimento è più
fiorente, con alcuni titoli gratuiti sul web e attualmente tre produzioni
cartacee: la miniserie Last Zero (2 volumi) scritta e disegnata da Demon, la
serie Medusa Flames scritta da Mega-ne e disegnata da Roxy (in corso) e la
serie Ryuuden – la leggenda dei dragoni, scritta e disegnata da Kya (in corso).
Prossimamente scriveremo qualcosa a proposito delle
autoproduzioni cartacee, per ora se desiderate darvi un’idea di queste Light
Novel, potete scaricare e leggere gratuitamente le anteprime dei primi capitoli di Last
Zero e Ryuuden, situate su questo blog in alto a destra nella barra laterale. Buona lettura!
bell'articolo. Personalmente frequento le fiere fumettistiche da qualche anno e sono molto interessato alle autoproduzioni. Tra le altre cose ho letto le opere citate che ritengo dei buoni prodotti. Peccato solo per la scarsa propensione alla lettura dei ragazzi d'oggi
RispondiEliminaArticolo molto interessante! Seguo i giovani autori emergenti e le loro autoproduzioni da un pò. Ho letto due delle opere citate, che trovo assolutamente all'altezza di case editrici. Mi piacerebbe che quest'arte si espandesse di più in italia, anche se devo ammettere come dite nell'articolo, che piccoli passi si stanno facendo. Aspetto altri articoli ^_^
RispondiEliminaOttimo articolo,spiegazione esaustiva sull'argomento delle Light Novel.
RispondiEliminaOpere interessanti ma che non ho avuto ancora il piacere di leggere,provvederò immediatamente a questa mia mancanza.